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SOSTANZE D'ABUSO: ALCOL¶GRAFO_ORDINE=3

EFFETTI DELL'ALCOL

Effetti Diretti a Breve Termine
L’alcol viene in parte assorbito dallo stomaco ed in parte dall’intestino e, se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento è più rapido. L’alcol assimilato, attraverso il sangue, passa al fegato, che ha il compito di distruggerlo. Finché il fegato non ha completato la digestione però l’etanolo continua a circolare diffondendosi nei vari organi.
L’alcol, una tra le sostanze più tossiche, può facilmente oltrepassare le membrane cellulari e provocare lesioni, fino alla distruzione delle cellule. Nello stato di ubriachezza l’alcol nel sangue raggiunge tutti gli organi, cervello compreso, uccidendo migliaia di neuroni, e il danno cerebrale è irreversibile.
Con un’ubriacatura si perdono circa 100.000 neuroni, tanti quanti quelli di una giornata di vita.

L’alcol provoca una iniziale euforia e perdita dei freni inibitori, ma a quantità progressivamente crescenti corrispondono effetti come riduzione della visione laterale (visione a tunnel), perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea e confusione. Quantità eccessive di alcol possono portare fino al coma e alla morte. La velocità con cui il fegato riesce a rimuovere l’alcol dal sangue varia da individuo ad individuo; in media, per smaltire un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica l’organismo impiega 2 ore. Se si beve molto alcol in poco tempo lo smaltimento è più lungo e difficile, e gli effetti più gravi.

Effetti Diretti a Lungo Termine
L’utilizzo prolungato di alcol nel tempo può aumentare il rischio di sviluppare varie patologie più o meno gravi, e anche a basse dosi l’alcol accresce il rischio per alcune malattie. Secondo dati forniti dall’OMS, il consumo di 20 grammi di alcol al giorno (pari a circa 2 bicchieri di vino) determina un aumento percentuale di rischio:
  • del 100% per la cirrosi epatica;
  • del 20-30% per i tumori del cavo orale, faringe e laringe;
  • del 10% per i tumori dell’esofago;
  • del 14% per i tumori del fegato;
  • del 10-20% per i tumori della mammella;
  • del 20% per l’ictus cerebrale.

  • Chiaramente, all’aumentare delle quantità di alcol aumenta anche la percentuale di rischio.

    Effetti Indiretti

    • L’alcol è la causa di circa la metà degli 8.000 decessi conseguenti ad incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni. La guida sotto stato di ebbrezza ha causato, nel 2005, ben 4.107 incidenti stradali e le infrazioni accertate dalla Polizia Stradale nel 2006 per guida sotto l’influenza di alcol sono state 24.803. Tra i guidatori in stato psico-fisico alterato, chi è sotto l’effetto di alcol rappresenta il 70.2%. L’abuso di alcol è la causa della crescente mortalità giovanile per incidente stradale, per più del 40% dei casi, e del 46% dei morti di età compresa fra i 15-24 anni.
    • Secondo dati forniti dall’OMS, ogni anno nella Regione Europea circa 73 mila morti e più di 2 milioni di ricoveri o visite ospedaliere, sono dovuti ad atti di violenza interpersonale. L’alcol appare come fattore determinante almeno nel 40% dei casi.
      Negli Stati Uniti, le statistiche indicano come l’86% dei casi di omicidio, il 37% delle aggressioni e il 60% delle violenze sessuali avvengono sotto l’effetto dell’alcol.
      Il rapporto tra uso di alcol e violenza è dovuto agli effetti di disinibizione, alterazione dei meccanismi di elaborazione delle informazioni, riduzione dell’attenzione. Ma, sempre a causa di questa alterazioni, l’assunzione di alcol aumenta anche il rischio di subire atti di violenza, perché incapaci di interpretare correttamente le situazioni.
    • Il 6.8% di tutte le disabilità che vengono registrate in un anno è attribuibile all’alcol e complessivamente il 10% dei ricoveri è legato all’abuso di alcol.
      Ogni anno in Italia circa 40.000 individui muoiono a causa dell’alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, suicidi, aborti, omicidi, incidenti in ambiente lavorativo, domestico e incidenti stradali.

    È fondamentale evitare l’assunzione concomitante di farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale (per esempio ansiolitici e antidepressivi).

    approfondimenti per operatori

    copertina scheda
    Pubblicazione a cura di:

    dott. Gian Paolo Brunetto
    dott.ssa Diana Candio
    dott. Davide Filippini
    dott.ssa Monica Zermiani


    Dipartimento delle Dipendenze
    Azienda ULSS 20 Verona
    Programma Regionale sulle Dipendenze, Regione del Veneto.
    Direttore scientifico: dott. Giovanni Serpelloni
    download: ALCOL.pdf



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